Chip & Open Hardware
Il mondo dei chip è popolato da diverse entità:
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FAB: quelli che si occupano solo della produzione fisica dei chip (non di progettarli). Tra tutti, la taiwanese TSMC.
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FABLESS: quelli che progettano chip per specifiche applicazioni (Smartphone, Smart Car, IoT) e se li fanno produrre (Qualcomm, AMD Nvidia)
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SIP: i Semiconductor Intellectual Property sono quelli che rivendono in licenza le tecnologie per fare la progettazione dei chip e anche i set di istruzioni per i processori. Tra tutti la oggi giappo-inglese Arm.
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IDM: Sono quelli che si fanno tutto da se (Integrated Device Manufacturer): Intel, NEC, Texas Instruments, IBM
Grazie ad Adriano Parracciani per il materiale di questa pagina, per ulteriori informazioni si rimanda alla newsletter di TRON.
L'equilibrio fra tutti questi attori è molto delicato. Uno dei nodi nevralgici di tutto il sistema è Taiwan, dove vengono prodotti la maggior parte dei chip ad alta tecnologia attualmente usati in tutto il mondo.
Recentemente le elezioni a Taiwan hanno confermato una linea filo-indipendentista, quindi per ora le cose rimangono come sono, ma il futuro è incerto.
Open-hardware
Il difficile rapporto fra paesi ed aziende è anche esasperato da una battaglia di brevetti, che rende la situazione molto più complessa. Tuttavia, analogamente a quanto è successo nel mondo del software, dove l'open-source ha favorito l'innovazione, la collaborazione e l'abbattimento dei costi, anche nel mondo hardware sta succedendo qualcosa di simile.
Ad esempio Qualcomm ha annunciato una collaborazione con Google per sviluppare RISC-V Snapdragon Wear, una piattaforma hardware orientata al mondo wearable, in particolare per dispositivi basati Wear OS di Google (es smartwatch di varie marche).
Quest’annuncio apre la strada una possibile rivoluzione nel mondo dei chip.
RISC-V, ad esempio, è un’architettura aperta per la progettazione di processori e chip e si mette in competizione con le più note architetture proprietarie come Arm.
Qualcomm è un chipmaker e utilizza la tecnolgia di Arm per progettare i suoi chip, che poi fa produrre principalmente da TSMC.
Passare a RISC-V significa abbattere i costi dovuti ad Arm per le licenze, ed anche maggiore flessibilità.
Vedremo cosa succederà.